Il passaggio di proprietà fai da te – vendita moto in comune
In un periodo nel quale le vendite di moto nuove sono in calo perenne, il mercato dell’usato continua a riscuotere un successo molto elevato e di conseguenza sono aumentati di molto i passaggi di proprietà. Come tutti sappiamo, per comprare una moto usata è necessario espletare le pratiche per il passaggio di proprietà; affare che in Italia non è notoriamente dei più facili.
La cause principali della difficoltà nel fare un trapasso in Italia, erano un tempo essenzialmente due: la necessità di avere un atto di vendita firmato da un notaio e l’assurda sovrapposizione nei compiti di Motorizzazione e Pubblico Registro Automobilistico. Fortunatamente da alcuni anni a questa parte la situazione è migliorata sensibilmente, poiché non è più necessario autenticare l’atto di vendita dal notaio e perché le pratiche si svolgono presso gli uffici locali dell’ACI/Pra o a scelta della motorizzazione, senza dover fare la spola tra i due enti come accadeva un tempo.
Con l’informatizzazione delle banche dati e l’istituzione degli Sportelli Telematici dell’Automobilista, poi, le pratiche si sono sveltite moltissimo, e oggi è sufficiente una mezz’ora di tempo per completare il tutto e avere in mano i nuovi documenti.
Qualcuno però potrebbe obiettare: ma se ci sono gli sportelli STA disseminati in giro per le città (le vecchie delegazioni ACI), che fanno lo stesso servizio, perché andare al Pra e fare tutto da soli? La risposta è scontatissima: perché così facendo risparmierete all’incirca la metà della cifra.
CITTA’ CHE VAI, PREZZI CHE TROVI
Per avere la certezza di ciò che vi stiamo raccontando, abbiamo fatto una piccola indagine presso le agenzie di pratiche auto delle principali città italiane, per scoprire che lungo lo stivale la cifra richiesta per espletare le pratiche per il passaggio cambia notevolmente.
Iniziamo da Milano, che si è dimostrata la più cara di tutte, con un prezzo medio di ben 210 euro. Scendendo nella classifica troviamo Firenze dove il costo medio di un passaggio di proprietà è di 197 euro.
A pari merito si piazzano Roma e Bologna dove fare un trapasso per una moto costa in media 180 euro. Scendendo lungo lo stivale calano anche i prezzi: a Palermo il prezzo medio di un passaggio è di 162 euro, mentre Napoli vince la palma della città più virtuosa: solo 140 euro è la richiesta media di un’agenzia di pratiche auto partenopea.
Alcune note di colore: a Napoli un’agenzia non ci ha voluto dare i prezzi telefonicamente dicendo che: ”Ma no… per i soldi vediamo poi quando viene qui…”, mentre alcune agenzie di Milano ci avrebbero obbligato a comprare anche una visura al PRA, che per legge non è necessaria.
Bene, detto ciò, se avrete la pazienza di leggere questo articolo fino in fondo vi dimostreremo che è possibile spendere anche meno della metà di queste cifre
e fare tutto da soli: ecco come.
OPZIONE A: COMPRATORE E VENDITORE NELLA STESSA CITTA’
Per fare il passaggio di proprietà ci sono essenzialmente due vie da percorrere di cui una ve la consigliamo nel caso in cui venditore e acquirente sono nella
stessa città, mentre la seconda è più indicata se il venditore risiede lontano da voi e non riuscite ad andare al PRA insieme al momento dell’acquisto della
moto.
INGREDIENTI
Per portare a termine il passaggio di proprietà dovete munirvi di:
– Libretto di circolazione e relativa fotocopia di tutte le facciate
– Certificato di proprietà originale
– Fotocopia della carta d’identità e codice fiscale del venditore
– 2 Fotocopie della carta d’identità e codice fiscale dell’acquirente
– 1 marca da bollo da 14,62 euro
Quando avete tutto con voi, andate insieme al venditore all’ufficio dell’ACI/Pra o della Motorizzazione e prendete il modello TT2119 in distribuzione gratuita presso gli sportelli delle informazioni. Compilate il modello riportando i dati richiesti dell’acquirente e della moto, compilate i quadri M, T, P e, R del Certificato di Proprietà e presentate tutto allo sportello.
L’impiegato eseguirà l’autentica di firma sul CDP e contestualmente effettuerà il trapasso, stampando un CDP nuovo e la targhetta adesiva da applicare sulla Carta di Circolazione.
A questo punto sarà sufficiente pagare tasse ed emolumenti e il passaggio di proprietà è fatto. Così facendo dovrete pagare all’ACI/Pra un totale di 77,18 euro per emolumenti Aci, imposta di bollo per la registrazione al Pra, diritti DTT (Dipartimento Trasporti Terrestri), imposta di bollo per aggiornamento carta di circolazione.
Specifichiamo un dettaglio non trascurabile: se andare all’ACI/Pra potete pagare tutto allo sportello anche con carta Bancomat (no Carte di Credito), mentre se andate alla Motorizzazione dovete versare le quote in anticipo attraverso bollettini postali.
Come vedete, l’ effettivo costo totale dell’operazione è di 91,80 euro.
OPZIONE B: COMPRATORE E VENDITORE IN CITTA’ DIVERSE
E se la moto dei vostri sogni l’avete trovata lontano da casa e dovete spostarvi per andarla a vedere e ritirare? Beh, se avete un giorno infrasettimanale libero non c’è problema, ma se potete andare a vedere e ritirare la moto solo di sabato e domenica? Di solito pochissime agenzie di pratiche auto sono aperte al sabato mattina e, a loro detta, ”al sabato va via la connessione”.
Niente paura, le pratiche possono svolgersi ugualmente anche se venditore e compratore non sono insieme allo sportello. In questo caso fate così: pagate e portate a casa la moto insieme alla Carta di Circolazione e lasciate al venditore il CDP. Il venditore dovrà recarsi presso gli uffici comunali di sua residenza con il CDP, un documento di identità, codice fiscale e una marca da bollo da 14,62 euro e redigere l’atto di vendita sul retro del CDP, compilando i quadri M e T. L’operazione richiede pochi minuti ed è gratuita.
A quel punto sarà sufficiente che il venditore vi spedisca il CDP e voi potrete andare all’ACI/Pra da soli entro 60 giorni a registrare il passaggio di proprietà.
PORTATE CON VOI:
– Libretto di circolazione e relativa fotocopia di tutte le facciate
– Certificato di proprietà originale con autentica di firma eseguita
– 2 Fotocopie della carta d’identità e codice fiscale dell’acquirente
Compilate il modello TT2119, presentate tutto allo sportello, pagate i 77,18 euro e in pochi minuti otterrete il nuovo CDP e l’aggiornamento della Carta di Circolazione.
Fate attenzione: prima di presentare il CDP controllate che l’impiegato comunale che ha autenticato sul retro l’atto di vendita si sia ricordato di apporre luogo e data, altrimenti il documento non ha valore!
Per scrivere questo articolo abbiamo approfittato della necessità di un nostro redattore di acquistare uno scooter usato per verificare tutto l’iter burocratico che vi abbiamo descritto e dobbiamo rilevare, inoltre, che le code chilometriche agli sportelli di un tempo sono solo un brutto ricordo.
Nel nostro caso, all’affollato Aci/Pra di Roma siamo arrivati senza fretta dopo le 9 del mattino e abbiamo preso in numero di prenotazione. Il numeratore
riportava ben 33 persone in attesa prima di noi che sono state smaltite in meno di 45 minuti, permettendoci di ultimare tutte le pratiche in un’ora esatta.
L’ARTICOLO E’ VALIDO ANCHE PER LE AUTO. L’UNICA DIFFERENZA E’ CHE PER LE AUTO DOVETE VERSARE L’IPT CHE E’ UNA TASSA CHE SI PAGA IN BASE AI KILOWATT DELLA VETTURA
articolo preso dal sito :
Autore: Lorenzo Gargiulo
Data: 6 Gennaio 2012
Tags: Attualità e Mercato,